Dare voce al cambiamento: come comunicare un’esperienza di progettazione sociale

Dare voce al cambiamento: come comunicare un’esperienza di progettazione sociale
#progettazione sociale
La progettazione sociale genera cambiamento e comunità, ma richiede una comunicazione autentica. Scopri come approcciare correttamente la promozione di un progetto sociale per farla diventare un'occasione strategica per il tuo ente.

La progettazione sociale non crea solo servizi o prodotti, ma genera cambiamento, tesse relazioni e costruisce comunità. Un progetto che nasce per rispondere a un bisogno collettivo porta con sé un valore immenso, ma spesso complesso da raccontare.

Come possiamo, quindi, comunicare in modo efficace la ricchezza di un’esperienza nata dalla progettazione sociale?

Comunicare questi percorsi non è un’attività di marketing fine a se stessa, ma una fase essenziale del progetto stesso. Significa restituire valore alla comunità, ispirare altre persone, attrarre risorse e garantire che l’impatto generato possa durare nel tempo.

5 pilastri fondamentali per costruire una narrazione autentica ed efficace.

  1. Partire dal “Perché”: la scintilla del bisogno

Ancora prima di descrivere le attività svolte, è cruciale raccontare la scintilla che ha dato il via a tutto. Qual era la sfida sociale da affrontare? Quale bisogno, magari inespresso, è emerso dalla comunità? Ancorare la narrazione al “perché” crea un legame empatico immediato. Chi ascolta non vede solo un progetto, ma comprende l’urgenza e la motivazione che lo hanno reso necessario.

  1. Mettere al centro le persone: le voci dei protagonisti

La progettazione sociale è, per sua natura, partecipativa. I veri protagonisti non sono i promotori, ma le persone della comunità che hanno co-creato, partecipato e beneficiato del processo. La comunicazione più potente passa attraverso le loro parole, i loro volti e le loro storie. Interviste, testimonianze dirette, citazioni e fotografie che ritraggono i partecipanti in azione (quando possibile) sono strumenti insostituibili per trasmettere l’autenticità e l’impatto umano del progetto.

  1. Raccontare il processo, non solo il risultato

Un errore comune è mostrare unicamente il risultato finale, pulito e perfetto. La vera ricchezza della progettazione sociale risiede nel suo processo: un percorso spesso non lineare, fatto di laboratori, dialoghi, fallimenti e intuizioni. Raccontare questi passaggi, con i loro momenti di incertezza e le loro scoperte, costruisce una narrazione di trasparenza e onestà. Rende il progetto più credibile e permette ad altri di imparare dall’esperienza, non solo di ammirarne l’esito.

  1. Mostrare l’impatto: tra dati e storie di trasformazione

L’impatto è il cuore della comunicazione. Per dimostrarlo efficacemente, è necessario un mix equilibrato di dati qualitativi e quantitativi.

  • Dati quantitativi: quante persone sono state coinvolte? Quante ore di formazione sono state erogate? Quali indicatori misurabili sono migliorati? I numeri forniscono una prova tangibile della scala del progetto.
  • Dati qualitativi: sono le storie di trasformazione. Raccontare “il prima e il dopo” attraverso la storia di una persona o di un gruppo specifico dà un’anima ai numeri e rende l’impatto comprensibile a un livello profondo ed emotivo.
  1. Scegliere il canale giusto per il pubblico giusto

Non esiste un unico modo di comunicare. Il messaggio deve essere adattato al pubblico e al canale.

  • Per i finanziatori e le istituzioni: un report dettagliato che metta in luce metodologia, dati e sostenibilità futura.
  • Per la comunità locale: un evento partecipativo, una piccola mostra di quartiere o un articolo sul giornale locale per celebrare insieme i risultati.
  • Per il grande pubblico e i social media: un video emozionale, infografiche chiare e post che raccontino le storie dei protagonisti in modo diretto e coinvolgente.

Comunicare un’esperienza di progettazione sociale significa farsi portavoce di un cambiamento. È un atto di responsabilità che onora il lavoro svolto e le persone coinvolte. Una buona comunicazione non si limita a descrivere, ma ispira, connette e pianta i semi per il prossimo, inevitabile, passo di trasformazione sociale.

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Fabio Lamberti

TERSA. Strategie per il terzo settore