Aziende al servizio del non profit: scopriamo Google for non profit

Aziende al servizio del non profit: scopriamo Google for non profit
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Digitalizzare un ente non profit è oggi una necessità, ma spesso mancano risorse e competenze. Il programma Google for Non Profit offre strumenti digitali gratuiti – da Google Workspace a Google Ad Grants – per supportare le organizzazioni in questo percorso. Nell’articolo spieghiamo in modo chiaro come accedere, quali requisiti servono e come iniziare a utilizzare queste risorse. Su Granter trovi la scheda sintetica dell'opportunità, altri strumenti e percorsi dedicati alla trasformazione digitale del Terzo Settore.

Digitalizzare la propria organizzazione non profit è una scelta strategica. Eppure, secondo l’indagine Terzo Settore Digitale,  il 44% del campione (ovvero la maggioranza) utilizza strumenti digitali senza un approccio strutturato e consapevole, quindi spesso senza un approccio strategico alla trasformazione digitale. Le cause? Mancanza di fondi, di competenze e di visione o cultura interna.

Negli ultimi anni le principali aziende Big Tech come Microsoft, Meta e Google hanno iniziato a mettere a disposizione opportunità completamente gratuite, per aiutare gli Enti in questa delicata transizione. Recentemente abbiamo affrontato questo tema con Enrico Manicone, Consulente digitale per il non profit grazie a cui abbiamo approfondito il programma Google For Non Profit. Guarda ora la registrazione.

Scopri tutti i dettagli del contributo nella scheda sintetica su Granter

Come Google supporta il tuo Ente

Il programma Google for Non Profit è un’iniziativa pensata per sostenere le organizzazioni non profit attraverso strumenti digitali gratuiti. Aderire è semplice e, una volta dentro, il tuo ente può accedere a:

  • Google Ad Grants: un budget pubblicitario gratuito di 10.000$ al mese per promuovere online il tuo sito o la tua pagina web, i tuoi eventi e le campagne di raccolta fondi.
  • Google Workspace: email con dominio personalizzato (ad esempio [email protected]), spazio cloud, strumenti per la collaborazione come Calendar, per gestire la propria agenda, e Meet, per programmare e svolgere riunioni virtuali con il team e con esterni, etc.
  • YouTube Non Profit Program: per personalizzare il canale, aggiungere inviti ad hoc (ad esempio per invitare a donare o a visitare il proprio sito) e migliorare la visibilità dei tuoi video.
  • Google Maps e Earth: per raccontare visivamente i tuoi progetti e creare tour virtuali.

In sintesi, Google Workspace è una soluzione potente per migliorare l’operatività interna: archiviazione dei documenti su cloud, mail professionali, calendari condivisi, database per donatori e volontari.Dall’altro lato, strumenti come YouTube e Ads Grants servono a potenziare la visibilità e il fundraising: promuovere eventi, campagne di raccolta fondi o progetti sociali.

Perché è un’opportunità concreta (e accessibile)

Google for Non Profit è perfetto per quegli enti che vogliono dare uno slancio alla proprio processo di trasformazione digitale, anche se le risorse economiche e i fondi investiti sono ridotti . Queste soluzioni sono utili anche in assenza di team tecnici interni: ciò che serve è un po’ di tempo, chiarezza di obiettivi e supporto nella fase iniziale.

Come registrarsi in pochi passaggi semplici e chiari

Accedere al programma richiede pochi semplici step. Ecco cosa serve:

  1. Codice fiscale dell’organizzazione e documento di attribuzione rilasciato dall’Agenzia delle Entrate.
  2. Un sito web aggiornato, con informazioni chiare sull’ente e call to action attive (es. “Dona ora”, “Diventa volontario”).
  3. Un profilo Google legato all’organizzazione o a un suo rappresentante (es. presidente, volontario, dipendente).
  4. In fase di registrazione, occorre inserire una breve descrizione dell’attività dell’ente e caricare la documentazione necessaria.

Dopo l’iscrizione, Google verifica l’idoneità del sito e abilita l’ente a scegliere quali strumenti attivare.

Scopri i requisiti per candidarti sul sito dedicato o sulla scheda sintetica su Granter

Comunicare meglio con Google Ad Grants

Molti enti usano solo in parte il credito disponibile con Google Ad Grants. Ecco perché:

  • Le campagne devono essere ben impostate: Google impone limiti sulle parole chiave troppo generiche o competitive (es. “5 per mille”)
  • Serve un sito strutturato per la conversione: pagine lente o senza bottoni cliccabili riducono l’efficacia delle campagne.
  • Tracciare è fondamentale: strumenti come Google Analytics aiutano a capire se la tua comunicazione porta risultati reali.

Se ti stai chiedendo “da dove iniziare?”, su Granter puoi rivedere l’incontro o puoi consultare più informazioni a questa pagina del sito di Google.

La digitalizzazione accessibile parte da qui

Dalla nostra indagine “Terzo Settore Digitale” è emerso un dato chiave: senza formazione, anche gli strumenti migliori restano sottoutilizzati. Per questo Granter ti accompagna non solo nella scoperta di bandi come questo, ma anche nel costruire un percorso digitale su misura per la tua organizzazione.

Se non sai da dove partire, ecco i tre passi da compiere oggi:

  1. Verifica i requisiti sul sito dedicato o sulla scheda sintetica su Granter dedicata al programma Google for Non Profit.
  2. Chatta con NORA per una panoramica completa e per maggiori consigli su come applicare.
  3. Registra il tuo ente e aumenta la tua visibilità!

Strumenti come quelli offerti da Google for Non Profit rappresentano un’occasione unica per innovare, crescere e comunicare meglio il proprio impatto sociale.

Accedi all’area Community su Granter e guarda la registrazione dell’incontro.

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