La fondazione
Quali sono i principali ambiti su cui la fondazione è attiva e investe?
La mission di Fondazione Italiana Accenture (FIA) consiste nel valorizzare e stimolare l’innovazione tecnologica per favorire la trasformazione digitale delle realtà non profit.
FIA investe sugli imprenditori sociali e accompagna la crescita e la scalabilità dei loro progetti, con l’obiettivo primario di generare impatto e migliorare la qualità e l’ampiezza dell’occupazione nel Paese.
FIA promuove anche programmi di educazione/formazione che favoriscono e facilitano l’ingresso nel mondo del lavoro, con focus particolare sulle categorie fragili (es.: Powercoders – coding academy per rifugiati, JOB Stations – percorsi di accesso al lavoro per persone con storie di disagio psichico).
Come mai avete scelto questi ambiti specifici?
FIA nasce nel 2002 per la volontà del management di Accenture di creare e finanziare un ente giuridico indipendente, completamente dedicato ad attività non profit, con una mission di restituzione sul territorio nazionale, totalmente allineata alla cultura e al sistema valoriale della Corporate.
Esperienza diretta
Quali sono gli elementi principali su cui ponete l’attenzione quando ricevete una richiesta di supporto da parte di un ente?
FIA seleziona i progetti che intende supportare principalmente attraverso bandi e concorsi multistakeholder – in partnership con altre fondazioni, aziende e organizzazioni – progettati e gestiti in modalità end-to-end sulla piattaforma digitale proprietaria ideatre60.
Esempi di bandi ricorsivi che FIA realizza da alcuni anni sono: Welfare, che impresa! e Youth in Action for Sustainable Development Goals.
Che caratteristiche hanno i progetti che siete felici di premiare?
Gli elementi che orientano la selezione da parte di FIA sono la generazione di impatto come scopo centrale del progetto (soprattutto in termini di miglioramento dell’occupazione nel Paese), il suo potenziale di crescita e scalabilità, la presenza della tecnologia come importante fattore abilitante, la coerenza con gli SDGs, la maturità degli imprenditori sociali che guidano il progetto.
Quali sono i progetti che non volete ricevere (in termini di presentazione, elementi del progetto, relazione, ecc)?
Non rientrano nella sfera di interesse di FIA i progetti in cui l’impatto sociale non è centrale/chiaro, e il ruolo della tecnologia è accessorio, o comunque ne pregiudica la scalabilità. La chiarezza con cui viene presentato il progetto, la completezza e le competenze del team sono fattori altrettanto importanti.
Raccontaci, se vi è mai capitato, di un progetto o una richiesta che avreste voluto supportare ma non vi è stato possibile: quali caratteristiche aveva?
È capitato solo in passato, e si trattava di problema legati alla forma giuridica dell’Ente.
COVID e Futuro
Rapporto con il COVID: come ha cambiato la vostra modalità di erogazione e il vostro mindset? Cosa avete visto di diverso nel rapporto con gli enti e con i progetti?
Non ci sono stati cambiamenti di mindset in FIA, è stata al contrario una occasione per valorizzare ulteriormente l’importanza della tecnologia digitale quale fattore abilitante per il Terzo Settore, e su questo abbiamo infatti promosso, insieme a Fondazione Snam, un bando – Impatto Sociale Reloaded – per intercettare e premiare le realtà che nel momento di picco della pandemia, stavano (re)agendo in modo innovativo e creativo, sfruttando in modo consapevole e costruttivo le tecnologie digitali, con un approccio efficiente sulla contingenza, al tempo stesso sostenibile nel tempo.
Simona Torre – Direttore Generale di Fondazione Italiana Accenture
Fondazione Italiana Accenture Sostiene gli imprenditori sociali e accompagnare la crescita dei loro progetti, con l’obiettivo primario di migliorare e incrementare l’occupazione.