5 spunti per una partnership di successo con il mondo corporate
La collaborazione tra organizzazioni non profit e aziende è diventata un pilastro fondamentale per sostenere le attività del Terzo Settore e ampliare l’impatto sociale. Trovare donatori per sostenere i progetti è tuttavia un’attività intensa, da gestire con continuità e con la consapevolezza delle normative che regolano i rapporti tra profit e non profit. Questo compito non solo richiede una pianificazione strategica, ma anche un approccio che tenga conto delle diverse sfaccettature coinvolte nell’instaurare partnership con le aziende.
In questo articolo troverai 5 spunti per instaurare partnership di successo con il mondo corporate, e per identificare quali forme di collaborazione si possono attivare: come possiamo garantire che tali collaborazioni siano strutturate in modo efficace e rispettoso delle normative?
1. Condividere una direzione
La chiave per una collaborazione di successo parte dalla ricerca e conoscenza di aziende allineate ai valori e agli obiettivi dell’ente. La trasparenza, la comunicazione chiara e la definizione di obiettivi condivisi sono elementi fondamentali. Aprire un dialogo con le aziende e stare in ascolto delle aspettative reciproche aiuta a comprendere le motivazioni profonde di entrambe le parti per la formazione di una partnership efficace.
2. Seguire un percorso strutturato
È essenziale seguire un percorso ben definito durante la creazione di partnership con le aziende. Questo include l’inizio del contatto, la discussione delle prime ipotesi e dei desiderata, il confronto con funzioni interne ed esterne sulla fattibilità giuridica e fiscale, la negoziazione del contratto, la realizzazione dell’attività e la sua comunicazione, e infine la reportistica per valutare l’efficacia della partnership.
Le collaborazioni ben strutturate portano benefici a entrambe le parti. Per le aziende, significa un’immagine pubblica migliorata, un maggiore coinvolgimento dei dipendenti e un accesso diretto a nuove reti, conoscenze e competenze. Per gli enti non profit, oltre ai fondi, ci sono vantaggi come l’aumento della visibilità, l’accesso a nuove competenze e la possibilità di ampliare l’impatto delle loro iniziative.
3. Definire una forma di partnership di successo con le aziende
Le partnership possono essere classificate come commerciali o non commerciali, a seconda del tipo di oggetto dello scambio che coinvolgono. Possiamo avere:
- Casi di sponsorship
- Casi di licensing
- Altre prestazioni di servizi verso le aziende
- Vendite di beni alle aziende
- Le raccolte pubbliche occasionali di fondi
- Collaborazioni sul fundraising
- Donazioni pure
È importante considerare criteri come la valorizzazione del bene o del servizio, il vincolo di destinazione dell’importo riconosciuto, l’esclusività, il trattamento del marchio, la comunicazione richiesta dall’azienda e il coinvolgimento delle funzioni all’interno dell’ente.
4. Predisporre la struttura necessaria per una partnership efficace
Una volta stabilito un dialogo, è essenziale strutturare la collaborazione in modo che sia vantaggiosa per entrambe le parti. Gli strumenti come accordi di partnership, piani di attuazione condivisi e report regolari di monitoraggio e valutazione possono aiutare a mantenere il rapporto trasparente e orientato agli obiettivi. Inoltre, prima di avviare qualsiasi partnership, è importante assicurarsi che ci siano le risorse e le competenze necessarie all’interno dell’organizzazione. Questo include avere un’Amministrazione e un Board consapevoli, una funzione dedicata al Corporate Fundraising, standard di documenti e contratti, processi codificati, linee guida del brand e strategie dedicate al Corporate Fundraising.
5. Uno sguardo alla Riforma del Terzo Settore e la normativa di riferimento
La Riforma del Terzo Settore ha introdotto principi base da seguire durante la creazione di accordi con le aziende. Questi includono la definizione chiara dell’accordo, la separazione delle richieste di donazione dagli accordi commerciali, l’attenzione alla coerenza in tutte le attività e i passaggi, e molto altro ancora. È fondamentale avere familiarità con la normativa di riferimento, tra cui il Codice del Terzo Settore e il DPR sulle manifestazioni a premio, per garantire che le partnership siano conformi alle leggi vigenti.
Le collaborazioni con le aziende, quando gestite con cura e attenzione, possono aprire le porte a un impatto sociale amplificato. Tuttavia, è essenziale considerare numerosi aspetti cruciali per garantire che tali partnership siano solide e conformi alle normative vigenti. Nel primo appuntamento del corso dell’Academy on demand “Dietro le quinte della Raccolta Fondi”, abbiamo approfondito come attivare partnership con le aziende e abbiamo esplorato tutte le nuove opportunità offerte dalla Riforma del Terzo Settore.
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