Il mondo del Terzo Settore sta cambiando e con esso anche il modo e gli ambiti di collaborazione tra organizzazioni non profit e imprese.
In questo panorama, una delle iniziative che più si impegna a promuovere buone pratiche è Volontari@work, il Premio che promuove la collaborazione tra il mondo profit e non profit attraverso il volontariato di competenza, ideato da Fondazione Terzjus ETS, in collaborazione con Italia non profit e Forum del Terzo Settore con il patrocinio del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e di Unioncamere.
Competenze in dono: una nuova strada per costruire relazioni con le aziende
Il volontariato di competenza è una forma di volontariato d’impresa in cui i dipendenti di un’azienda profit mettono a disposizione il proprio know-how professionale, le proprie competenze tecniche o manageriali in favore delle organizzazioni. Questa collaborazione si basa su un trasferimento di competenze specialistiche – ad esempio in ambito legale, finanziario, informatico, comunicativo o strategico – e mira a rafforzare la capacità organizzativa, gestionale o operativa dell’ente non profit coinvolto.
Ed è anche molto di più: è un canale relazionale tra enti non profit e mondo corporate, uno strumento di ingaggio, di conoscenza reciproca, ma anche di avvicinamento a partnership più durature. Per chi opera negli enti non profit e si occupa di raccolta fondi, rappresenta una chiave d’accesso a nuovi interlocutori, un modo alternativo per farsi conoscere partendo da una collaborazione concreta.
Volontari@work: il primo premio italiano dedicato al volontariato di competenza
Giunto alla sua seconda edizione, il Premio Volontari@work è il primo riconoscimento in Italia che valorizza aziende e organizzazioni del Terzo Settore che portano avanti congiuntamente progetti di volontariato aziendale e di competenza. Un’iniziativa che non solo mette sotto i riflettori le esperienze virtuose, ma si propone di diffondere conoscenza sul tema e sensibilizzare sempre più aziende ed enti non profit a considerarla una pratica strategica e win-win, capace di generare valore per entrambe le parti.
Italia non profit al fianco delle organizzazioni per valorizzare il volontariato di competenza
Sostenere questa pratica significa riconoscere il valore di nuove forme di donazione, capaci di amplificare l’impatto del Terzo Settore.
Per le organizzazioni non profit, il volontariato di competenza si conferma essere infatti un’opportunità unica e innovativa per costruire alleanze durature e internalizzare nuove competenze con cui rispondere ai bisogni emergenti delle comunità.
Fin dalla prima edizione, Italia non profit ha creduto nel valore di questo progetto e continuerà a sostenere iniziative, come questa, capaci di valorizzare il ruolo degli enti del Terzo Settore, rafforzandone le potenzialità attraverso strumenti concreti, visibilità e opportunità di dialogo con il mondo aziendale.
Un fenomeno in crescita
Durante l’evento di premiazione del 14 aprile alla Camera dei Deputati, sono stati condivisi da Unioncamere dati e trend rilevanti sul volontariato d’impresa, un fenomeno ancora di nicchia ma in espansione: oggi il 4,4% di imprese sviluppa iniziative di volontariato d’impresa – circa 65.000 aziende – e 300.000 si sono dichiarate interessate ad attivarsi in questo ambito.
Numeri che dimostrano quanto questo tipo di attività a impatto sociale stia diventando parte integrante della cultura aziendale. Una tendenza che può rappresentare una svolta anche per le organizzazioni non profit, pronte a dialogare con le aziende in modi nuovi e più coinvolgenti.
Un modello a triplo impatto
Come sottolineato durante la premiazione, il volontariato d’impresa è un’esperienza a triplo impatto positivo:
- Per le aziende, che accrescono il loro patrimonio umano, migliorano la reputazione e dimostrano attenzione concreta alla sostenibilità sociale.
- Per i dipendenti-volontari, che sviluppano competenze trasversali e umane (le cosiddette soft skill) difficilmente acquisibili in contesti aziendali tradizionali.
- Per il Terzo Settore, che riceve un apporto professionale qualificato e costruisce relazioni di valore con il mondo corporate.
Un vero esempio di contaminazione positiva, dove ogni attore coinvolto ha qualcosa da guadagnare e molto da offrire.
I vincitori di questa edizione
Tra le aziende e le organizzazioni non profit premiate in questa edizione alla presenza di rappresentanti delle istituzioni, del mondo del Terzo Settore, di manager aziendali e realtà non profit, troviamo esempi virtuosi che hanno saputo trasformare il volontariato in uno strumento di impatto concreto:
- Per la Categoria A, riservata alle aziende alla loro prima partecipazione, il primo premio è andato a STMicroelectronics, sul podio anche Luigi Lavazza, seconda classificata, e Avio Aero, al terzo posto.
- Nella Categoria B, destinata alle aziende che avevano già partecipato nelle precedenti edizioni, ha brillato Edison, Unicredit ha conquistato il secondo posto, seguita da KPMG al terzo.
- Tra gli Enti del Terzo Settore, il primo premio è stato assegnato ad AIRC, Opera della Provvidenza Sant’Antonio ha ricevuto il secondo riconoscimento, mentre al terzo posto si è classificata l’Associazione Provinciale per i Minori di Trento.
Infine, la menzione speciale della giuria è andata all’Opera Salesiana Don Bosco, con particolare riferimento al lavoro del Borgo Ragazzi Don Bosco di Roma.
Per rivedere la cerimonia di premiazione e scoprire le tutte le realtà vincitrici prosegui sul sito dedicato.
I prossimi sviluppi
Il percorso di Volontari@work va avanti per continuare ad essere quello spazio vivo di incontro e riconoscimento tra il mondo del non profit e quello aziendale di cui c’è necessità.
La terza edizione è già in cantiere e sarà un’occasione preziosa per entrare in rete con realtà che condividono il tuo stesso impegno, condividere e raccontare le tue esperienze e costruire nuove collaborazioni.
Per seguire sviluppi e aggiornamenti: www.terzjus.it/premio-volontariatwork
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