Intervista a fondazione illimity

Intervista a fondazione illimity
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Isabella Falautano, Direttrice Comunicazione e Sostenibilità di illimity e Consigliere di fondazione illimity racconta quali sono le linee guida della fondazione per la sua attività filantropica

La Fondazione e il suo impegno

Quali sono i principali ambiti su cui la fondazione è attiva e investe?

La fondazione illimity promuove progetti innovativi nella rigenerazione sociale di asset immobiliari con l’obiettivo di reinventare gli spazi trasformandoli in luoghi di inclusione, coesione e benessere condiviso. Vogliamo generare un impatto positivo e sostenibile sulla collettività anche grazie a un ecosistema di partnership molto aperto, che comprende la collaborazione con centri studi e università.

Come mai avete scelto questi ambiti specifici?

Abbiamo scelto questi ambiti perché coerenti con l’identità di illimity che, fin dalla sua nascita, si è posta come obiettivo quello di riconoscere, valorizzare e promuovere il potenziale di persone, famiglie e imprese. Per il nostro Gruppo essere sostenibili significa generare valore, non solo facendo utili, ma anche essendo utili al territorio e alle sue comunità. Benché ente distinto e indipendente dal Gruppo illimity, la fondazione porta avanti gli stessi valori di utilità sociale e sostenibilità declinati in progetti che possano portare benefici concreti alla collettività.

La fondazione illimity nasce in un periodo storico molto particolare, quello della pandemia da Covid-19, e mai come ora le sfide sociali sono così importanti. Stiamo vivendo una fase di ripartenza e la fondazione vuole dare il suo contributo supportando i bisogni sociali più marcati.

Esperienza diretta

Quali sono gli elementi principali su cui ponete l’attenzione quando ricevete una richiesta di supporto da parte di un ente?

Dagli enti come, del resto, da tutti i nostri partner ricerchiamo alcuni aspetti imprescindibili: condivisione degli stessi valori, identificazione di bisogni comuni, disponibilità a co-progettare, co-creare, lavorare in sinergia, know-how nel settore, mentalità aperta e innovativa.

Allo stesso tempo, uno dei temi principali è quello di sviluppare progetti che siano utili sia per le singole organizzazioni promotrici che per l’intera comunità.

Che caratteristiche hanno i progetti che siete felici di premiare

Devono essere progetti con un impatto positivo concreto per la comunità e il territorio, che permettano una rigenerazione sociale di asset immobiliari. Il compito della fondazione Illimity è aiutare a sviluppare questi progetti, operando come hub di imprese sociali, enti no profit e soggetti interessati. L’obiettivo è quello di fare sistema, di essere un esercizio di coesione, con i diversi attori del territorio al fine di promuovere meccanismi di sostenibilità economica e sociale.

Il primo progetto riguarderà la rigenerazione di uno spazio con una logica innovativa per promuovere l’occupabilità di persone fragili e utilizzarlo come nuovo luogo di inclusione sociale e di aggregazione.

Quali sono i progetti che non volete ricevere (in termini di presentazione, elementi del progetto, relazione, ecc)?

I progetti devono avere un impatto sociale e una loro sostenibilità sia in chiave ESG che finanziaria ed essere in grado di sostenersi da soli nel tempo. Sono, ad esempio, fuori dal perimetro di attività della fondazione i progetti che chiedono fondi filantropici a fondo perduto e che possono trovare accoglienza invece in altre fondazioni tipicamente grant-making. Ovviamente non rientrano nel target progetti meramente for profit, non sostenibili e che non generano valore per il territorio e la comunità.

Isabella Falautano, Direttrice Comunicazione e Sostenibilità di illimity e Consigliere di fondazione illimity