Creare valore non basta, bisogna misurarlo e raccontarlo

Creare valore non basta, bisogna misurarlo e raccontarlo
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La tua organizzazione sta applicando per un bando: stai lavorando alla tua valutazione d'impatto? È un'attività cruciale per la buona riuscita di una richiesta di supporto a un donatore istituzionale.

Per le organizzazioni non profit e tutti gli enti del Terzo Settore, il tema della valutazione e della misurazione del proprio impatto è un tema sul quale si discute molto. È un’attività cruciale anche per quanto riguarda la raccolta fondi da individui, il grant writing e la raccolta fondi da donatori istituzionali (fondazioni e aziende), poiché permette di comunicare meglio il valore dell’operato che sta svolgendo la nostra non profit.

Il lavoro di misurazione dell’impatto positivo che un’organizzazione si prefigge di attuare è un esercizio complesso. La complessità sta nel definire i criteri con cui è possibile misurare la creazione di valore per un territorio. Questo è un esercizio davvero importante per la vita di un’organizzazione, perché senza poter concretizzare in termini valutabili i risultati ottenuti dalla sua azione nessun ente avrebbe senso di esistere. Ma il come, il quando e il chi deve misurare questi tipi di impatti non mette sempre tutti d’accordo.

Al momento della misurazione, la cosa più complessa è tener conto di tutti gli stakeholders, da quelli più rilevanti a quelli meno rilevanti. Alcuni, per esempio, possono risultare non rilevanti sul piano economico ma risultare fondamentali per lo svolgersi delle attività. Su questo terreno si scontrano le necessità dei donatori istituzionali con le esigenze delle comunità di riferimento. Serve infatti catturare informazioni complesse da rendicontare sia quantitativamente che qualitativamente per poi metterle in un sistema che abbia senso per tutti coloro che lo leggono. Questo però non è sempre possibile: se da una parte agli enti erogatori serve poter rendicontare un certo tipo di informazioni molto quantitative, le organizzazioni devono poter comunicare ai propri beneficiari o ai propri donatori, dati più qualitativi che possano creare coinvolgimento e motivare in senso stretto il lavoro sul territorio o nel contesto socio-culturale in cui operano.

Attualmente esistono degli strumenti che ci possano aiutare nel misurare e valutare gli impatti sociali ed ambientali di un’organizzazione non profit:

  • bilancio di missione;
  • La Nota Integrativa al bilancio finanziario;
  • valutazione d’impatto;
  • report interni che valutano e misurano l’impatto dei progetti e delle attività;
  • il sito web dell’organizzazione.

Questi strumenti aiutano non solo l’organizzazione nel comunicare il valore del proprio lavoro e della propria mission, creando occasioni di confronto in una prospettiva di continuo miglioramento; ma incentivano e gratificano anche i donatori, istituzionali e non, i quali saranno ancora più motivati a sostenere i progetti e le attività dell’organizzazione in questione. L’importanza che i temi della trasparenza e dell’accountability stanno acquisendo riflettono quelle che sono le necessità di un mercato che cambia e che è sempre più esigente e competitivo. Le organizzazioni sono quindi chiamate a fare un lavoro su loro stesse in termini di capacità di misurare ma anche soprattuto comunicare, in modo chiaro ed efficace, i propri risultati.


Fonte:
Candid